Gli agenti segreti
di TTG Italia
Narramondo,
l’inventore

di Francesco Zucco
10/02/2016
09:10
 

“Il lato positivo è che non siamo in una grande città. Quello negativo… lo stesso”. Manolo di Pietro (nella foto) parla dal telefono della sua agenzia di Giulianova, provincia di Teramo. Un totale di 24mila abitanti per 7 agenzie di viaggi, in quella fetta di terra incastrata tra l’Adriatico e le montagne dell’Abruzzo.

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Narramondo Viaggi, questo il nome dell’agenzia, per la precisione sorge a Giulianova Lido, un nucleo che al turismo deve la sua stessa esistenza, essendosi sviluppato all’inizio del secondo scorso come ‘depandance’ balneare  del centro storico.

A conti fatti, il paese conta un’adv ogni 3.500 anime, persona più persona meno. E allora? “Allora bisogna inventarsi qualcosa. Perché vogliamo essere ‘cool’”. Manolo ha 39 anni, lavora come agente di viaggi da quando ne ha 23 e Narramondo è il suo secondo punto vendita (il primo fu ceduto 9 anni fa all’ex socia).

Condivide il nome con uno dei più celebri arrampicatori degli ultimi anni e forse le similitudini non si fermano qui: come il suo omonimo, Manolo di Pietro cerca continuamente qualcosa di nuovo. “Guardi – sottolinea -: la avverto che se mi fa parlare delle nostre iniziative non finisco più…”

Dal tono di voce, Manolo non appare solo soddisfatto, ma addirittura orgoglioso di quanto si è inventato in questi anni. E non a torto: l’anno scorso ha addirittura affittato un camper per dare origine a una sorta di filiale mobile dell’agenzia di viaggi. “È stato un progetto sperimentale a termine, durato quattro mesi: da novembre a febbraio – racconta Manolo -. Ci alternavamo in 3: si partiva al mattino e si raggiungeva un paese della provincia di Teramo, ovviamente avvertendo le autorità competenti”. Faticoso? “Quando è finita abbiamo tirato un sospiro di sollievo… probabilmente passeranno un po’ di anni prima di rifarlo. Alle volte viaggiavamo per 40 o 50 chilometri nell’entroterra. E per noi vuol dire arrivare in montagna, con la neve, a zero gradi… e stare tutto il giorno all’aperto”.

I risultati, però, sul lungo termine sono arrivati. “Abbiamo incontrato molte persone che non avevano neanche l’idea del viaggio. Sul momento non sono state fatte molte vendite, ma nei mesi successivi sono arrivati in agenzia, come clienti, molti di coloro che avevamo incontrato con il camper. Del resto, sembrava di viaggiare con il furgoncino di Stranamore: quando arrivavamo, tutti ci salutavano per strada. Ogni tanto qualcuno ci chiedeva di fare un giro… qualcuno ci ha anche chiesto il prezzo del camper…”.

Ma la Narramondo, nel corso degli anni, si è inventata anche altro. Dal concorso fotografico per i clienti con tanto di cena per la premiazione (in palio, buoni vacanze da spendere in agenzia), fino al corso per vincere la paura di volare. “Questa è la novità di quest’anno, le iscrizioni si sono aperte pochi giorni fa – precisa il titolare dell’agenzia di viaggi -. Centoventi euro per due mezze giornate di seminario, in collaborazione con psicoterapeuti e Aviazione civile. Tenga presente che c’è gente che, pur di non prendere l’aereo, va a Parigi in macchina… (circa 13 ore di viaggio, secondo Google Maps, ndr). Al termine del corso c’è anche la possibilità di volare da Pescara a Milano con gli istruttori”.

Il target non è solo chi deve prendere l’aereo per piacere: “ci sono persone che devono viaggiare per lavoro e soffrono di panico anche solo per un’ora di volo…”

Manolo Di Pietro, inoltre, collabora anche con gli istituti scolastici a indirizzo turistico della zona. “Cerco di far venire loro voglia di lavorare…”. Principale difetto delle nuove leve? “Sono demotivati”. Principale pregio? “(pausa)…. No, non me ne viene in mente nessuno”.


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