Agenti segreti TTG
Macromondo
va in bus

di Rita Pucci
18/02/2016
09:24
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Tutto è cominciato nel 2001, con un residence per studenti a Roma e l'idea di portare i gruppi di scuole nella Capitale.

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A distanza di 15 anni, l'avventura prosegue con un negozio alle porte del centro di Torino, e quegli studenti che hanno segnato il core business dell’attività sin dagli inizi, ora li fa viaggiare a bordo di una flotta di 7 pullman di proprietà.

Nel mezzo, per Giuseppe Vallone (nella foto), titolare di Macromondo, diversi anni sotto le insegne Cts, un socio che nel frattempo ha deciso di abbandonare l’avventura e la voglia, comunque, di non fermarsi. “Innovare è sapersi adattare alle esigenze - dice -. Chi oggi si limita all'intermediazione pura è destinato a poco spazio sul mercato". Ecco che, in un contesto con un'alta concentrazione di agenzie nello stesso quartiere, San Donato a Torino, il fatto di saper coniugare l’attività di intermediario a quella di noleggio bus, si rivela una strategia vincente.

“Sin da quando ho iniziato a lavorare nel turismo, mi sono sempre occupato di gruppi  - racconta Vallone -, e il core business è rimasto lo stesso anche quando, nel 2005, abbiamo deciso, con un altro socio, di aprire un punto Cts a Torino, allora il terzo in città". Scuole, in primo luogo, ma anche anziani e gruppi sportivi: “Abbiamo visto che con il bus a noleggio l’attività andava bene, così ho iniziato a valutare che, forse, avere un mezzo di proprietà poteva abbassare i costi".

È a questo punto che il socio di allora decide di andarsene, “ma io nel 2009 compro comunque un primo pullman: 54 posti". Il bus non noleggiato da terzi effettivamente funziona, ma in caso di guasti? “A stretto giro mi decido per un secondo, che non si sa mai”.

La domanda sale, ma lavorare con Cts implica dei limiti: “I pullman miei potevano essere impiegati solo per i viaggi dell'associazione, per tutti i viaggi fuori dal circuito Cts dovevo appoggiarmi al noleggio da terzi".

Anche questa è stata una delle ragioni che hanno portato Vallone ad uscire dal network, “che comunque in quel periodo non stava vivendo uno dei suoi momenti migliori". Nel 2014 nasce così Macromondo, che ora porta il proprio nome sui 7 bus attualmente in flotta: “Uno piccolo da 20 posti, uno doppio e cinque da 54”.

Il lavoro ora è duplice: “Agenzia e noleggio bus: forniamo infatti il servizio anche per altre adv”.

La parte di agenzia viene invece portata avanti in duplice maniera: “Il prodotto confezionato da terzi ha la sua vetrina sulla piattaforma web dedicata e l'acquisto può avvenire sia in ecommerce, sia in negozio, con il contatto umano".

Perché questo continua a rimanere fondamentale: “Il lavoro di agenzia, nel senso di consulenza e assistenza al cliente è un fattore irrinunciabile, sia che si faccia l'intermediario puro e semplice, sia che si organizzi da zero un pacchetto viaggio o che si noleggi un autobus a un'azienda terza. Se ci sono fiducia reciproca e servizio, si è certi di fare un buon lavoro”.

I dati sembrano dargli ragione, visto che i contratti con le scuole di Torino e provincia per le gite sono in aumento, “ho molti clienti che mi porto dal mondo delle associazioni, che poi ci scelgono anche per richieste individuali, e un portfolio di una 15ina di aziende del territorio per cui gestiamo le trasferte di lavoro”. E i conti tornano? “Il primo semestre 2015 ha dato un fatturato di 2,6 milioni di euro, e la chiusura dell'anno dovrebbe aggirarsi sui 4. Direi di sì…”.

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