Non solo pratiche e preventivi dietro la scrivania. Per Valerio Caffio, agente di viaggi romano di 39 anni, e guida turistica autorizzata, la parte più divertente del proprio lavoro si svolge all'aria aperta, che sia davanti al Colosseo, lungo il viale alberato delle Terme di Caracalla o tra le strade ormai famose della Garbatella.
Dal 2012 alla guida della divisione incoming della Dearoma, agenzia a due anime a pochi passi da Campo de' Fiori, Valerio accompagna i turisti che vogliono conoscere la città Eterna da un punto di vista insolito: in sella a una Vespa, proprio come nel film 'Vacanze Romane', in bici o a bordo di una Cinquecento d'epoca - "ma solo nei weekend, viste le ovvie problematiche di traffico" - alla volta di Tivoli o dei Castelli Romani. Un modo vintage, ma rigorosamente Made in Italy, che di solito i turisti "si regalano a fine soggiorno, per compendiare in un'unica escursione tutto quanto hanno visto".
Storia di un progetto
Un'idea vincente, che oggi viene venduta "perché commissionabile" anche ai grandi operatori, maturata quattro anni fa a tavolino con Cristiana Lo Bue, titolare dell'agenzia. "Con Cristiana - racconta Valerio - è nato un vero e proprio connubio di esperienze. Fino al 2012 avevo lavorato per lo più nell'incoming: per due anni avevo collaborato con realtà del settore del noleggio concentrandomi soprattutto sulle escursioni su due ruote".
E quando i due decidono di unire le proprie conoscenze e alzare la serranda in una piccola strada del centro al riparo dal traffico delle auto, l'idea di portare i turisti in Vespa non è ancora troppo diffusa. "All'inizio eravamo solo in tre a fornire questo tipo di escursione, poi l'idea ha preso piede rapidamente, tanto che oggi conviviamo con una quindicina di realtà concorrenti, ma a ben guardare distanti dalla nostra".
Un business 'misto'
Dearoma è infatti una delle poche agenzie sul territorio a operare sia sul fronte incoming che outgoing. "In questo - spiega Valerio - siamo sicuramente un'anomalia nel panorama turistico della Capitale. Chi entra può comprare tranquillamente un viaggio alle Maldive o un tour in lingua a Pompei". Ma la vocazione non poteva che essere duplice, vista la collocazione: "Ci troviamo in un luogo ad alta concentrazione di turisti e allo stesso tempo ci confrontiamo quotidianamente con quella fetta di clienti residenti che prenota in agenzia".
Fedele a questa doppia anima, anche il lavoro di Valerio corre quindi su binari paralleli. "Da una parte - spiega - c'è tutta l'attività di back-office e la promozione fatta sui canali dell'online, soprattutto attraverso Google AdWords. E dal momento - aggiunge - che siamo settati sugli orari della clientela americana, spesso si lavora anche di sera".
Dall'altra c'è l'impegno all'aperto da tour leader, decisamente più piacevole. "Quando sono fuori - sottolinea Valerio - sono io il primo a divertirmi. Al di là dell'esigenza di spiegare e di contestualizzare quello che si vede, l'obiettivo principale resta quello di dare un'esperienza di valore, sotto ogni punto di vista".
Ecco quindi che l'escursione viene sempre condita, è proprio il caso di dire, da fuoriprogramma da assaporare. "Le soste che ci concediamo durante le quattro ore del percorso cambiano di continuo. A volte scelgo di portare i turisti ad assaggiare il maritozzo con la panna di via Merulana o il filetto di baccalà vicino a Campo de' Fiori o un semplice caffè".
L'importante, in fondo, è dare sempre un motivo in più per tornare.
