Virgola Viaggi:
quando l’affitto
arriva in agenzia

di Francesco Zucco
19/01/2017
08:03
 

“Siamo in pochi a occuparci di questo segmento. Ma funziona”. Andrea Puricelli, titolare della milanese Virgola Viaggi dal 2000 (anno in cui l’ha rilevata), può vantarsi di operare da tempo su uno dei segmenti che, di recente, ha visto la crescita maggiore sul mercato turistico (e non solo nelle agenzie): l’affitto di case vacanza.

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“È un settore che fa volumi”, prosegue. Mettendo in chiaro che, oggi come oggi, il prodotto ‘classico’ da agenzia costituisce il 20 per cento del giro d’affari della sua azienda (Virgola Viaggi è sia dettagliante che tour operator), “il resto lo fanno le case vacanza e i gruppi”. Una situazione che negli ultimi anni è mutata decisamente, “dal momento che prima la percentuale era di 50 e 50”, ricorda il titolare.

Affitto, l’ancora di salvezza
Fino a un po’ di tempo fa, parlare di affitti in agenzia di viaggi era un po’ come nominare un prodotto ‘di secondo livello’, un ripiego da utilizzare solo in certi casi. Poi, nel mondo del turismo, sono arrivati i vari portali e servizi per le locazioni di breve durata. Inutile fare il nome di Airbnb, il servizio che ad oggi rappresenta uno dei maggiori concorrenti degli alberghi. “Ma attenzione, il nostro prodotto è diverso - avverte Puricelli -: lavoriamo con i gruppi, proponiamo un servizio completamente differente”.

Un mercato per le agenzie
Non tutti gli affitti sono uguali, certo. Però la vicenda di Virgola Viaggi dimostra che, nel momento in cui il prodotto tradizionalmente venduto dalle agenzie mostra segni di debolezza, ci sono nuove strade da percorrere. Stessa conclusione, del resto, si può trarre anche dalle vicende lavorative dello stesso Puricelli che, a 48 anni, conta diverse esperienze in svariati settori (e differenti Paesi). “L’ultimo, prima del turismo, è stato quello della moda”.

“Tenere i conti in ordine”
Un percorso che gli ha offerto la possibilità di fissare alcuni punti cardine: “La marginalità è la cosa più importante di tutte - ricorda -. E in questo periodo, nel turismo, non ci si può permettere di fare errori”. E ancora: “I conti devi tenerli a posto. È la prima cosa”.

Poi, prosegue il titolare di Virgola Viaggi, anche negli investimenti e nell’ampliamento del prodotto serve una certa lungimiranza. “Non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba”.

Dal 2000 ad oggi, del resto, di acqua ne è passata sotto i ponti. Il contesto in cui, all’epoca, si trovavano ad operare le agenzie di viaggi è completamente diverso da quello attuale. Sul mercato sono restati i punti vendita che hanno saputo tenere la barra a dritta, anche per quanto riguarda il lavoro dietro le quinte, quello non direttamente legato alla vendita ma indispensabile per mantenere in vita l’azienda-agenzia.

Ad oggi, Virgola Viaggi conta un totale di 6 persone. Non poche, considerato anche che negli ultimi anni il numero medio di dipendenti (o di lavoratori) per punto vendita è andato decisamente diminuendo.

Ma tutta la storia dimostra che l’attività delle agenzie non necessariamente inizia e finisce con la rivendita del classico pacchetto. C’è tutto un mondo da esplorare. Che aspetta solo di essere scoperto dai dettaglianti.


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