Agenti Segreti,
Conca d'Oro:
l'agenzia è molto più
di un negozio

12/01/2024
08:35
 

Ascot rosso al collo, eleganza d’altri tempi, ottimo eloquio e un ingegno multiforme. Chi ha la fortuna di incontrare Gino Campanella (nella foto), titolare della storica adv palermitana Conca d’Oro Viaggi, e di scambiare quattro chiacchiere con lui non può che rimanere affascinato dai suoi racconti. Ottantotto anni, di cui quasi 70 trascorsi lavorando nel turismo: una parola, quest'ultima, che lui stesso ammette di avere scoperto all’età di 16 anni quando l’arcivescovo di Monreale lo nominò delegato di Azione Cattolica del turismo.

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Gli inizi
“Non ne conoscevo il significato e andai a cercarlo sul dizionario” ricorda sorridendo. “Eravamo nel dopoguerra, i palazzi erano distrutti e la gente cercava un pezzo di pane per sfamarsi. Il termine ‘turismo’ non faceva certo parte del linguaggio comune”.

Da lì, una passione per questo settore che non si è più fermata e che ora si respira a pieni polmoni appena si varca la porta della sua agenzia a pochi passi dal Palazzo dei Normanni, un luogo che lui non ama chiamare negozio. “L’agenzia è una fusione di interessi e cultura - commenta -. Attraverso il viaggio, noi vendiamo colore, atmosfera, umanità. La nostra è una professione dove si impara, è una missione e la nostra attività si basa sulla comunicazione e sull’ascolto”.

Il museo dei pupi
Ed è proprio partendo da quest’idea profonda di agenzia di viaggi che Gino Campanella ha deciso di arricchire l’esperienza all’interno della sua Conca d’Oro con qualcosa di estremamente personale e a lui caro: i pupi siciliani. In una sala collegata all'adv, Campanella ha riunito una collezione di circa 350 pezzi, tra cui spiccano delle vere rarità

“L’iniziativa è nata in concomitanza con il riconoscimento Unesco per riflettere insieme su questa novità”, spiega. E ora è a disposizione non solo di amici e clienti ma, in alcune occasioni, anche della città tutta.

Gaia Guarino


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