Viaggi e vacanze: ecco quanto tagliano gli italiani

11/09/2014
11:04

Confcommercio fa i conti nelle tasche degli italiani. E le notizie, per chi vive di turismo, purtroppo non sono buone. Nulla di cui le agenzie di viaggi e i tour operator non si siano già accorti: ma l'associazione di categoria ora ha trasformato le impressioni in cifre precise.

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Il dato di partenza è il calo in assoluto del reddito degli italiani, che porta con un sé, come è facile immaginare, una riduzione dei consumi.

Allo stesso tempo, però, è cresciuto il peso dei consumi 'obbligati' (casa, trasporti, assicurazioni e via dicendo), che sono arrivati a coprire il 41 per cento del totale, erodendo spazi al tempo libero e alle spese voluttuarie.

Per il settore delle vacanze, tutto questo si è tradotto in un taglio netto del 3,8 per cento della spesa pro capite nel 2013 (rispetto al 2012). Un'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, nei quali la stessa voce di uscita aveva registrato crescite, seppur minime. Dal 2008 al 2012, infatti, era aumentata dello 0,1 per cento; dal 1993 al 2007, l'incremento era stato pari all'1,8 per cento.

Nel 2014, secondo gli ultimi dati, la spesa pro capite per viaggi e vacanze è rimasta stabile a quota 441 euro, come riporta anche Il Sole 24 Ore.

Ora bisogna vedere se la tendenza tornerà a invertirsi.


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