Le rubano i soldi della gita e ora dovrà risarcire l'agenzia viaggi.
La Corte dei Conti ha condannato un'ex insegnante del palermitano al risarcimento di 18.484 mila euro anticipati dall'ex Provincia di Palermo; la cifra era stata versata a un'agenzia viaggi che aveva gestito la prenotazione di una gita scolastica nel 2001.
L'agenzia aveva sporto denuncia, dopo che l'insegnante aveva dichiarato di non essere più in possesso dell'importo dovuto dalla classe, perché le era stato sottratto illecitamente. Ma la Corte dei Conti le ha dato torto, individuando la sua responsabilità.
Ora, alla quota andranno ad aggiungersi 8.062 mila euro per interessi e spese legali, che l'insegnante dovrà coprire da sola.
Nella sentenza, infatti, viene sollevato da ogni responsablità il dirigente scolastico della scuola in cui operava la docente: "Vanno condivise le prospettazioni della Procura regionale che ravvisa nel comportamento della convenuta, consistente nell'avere accettato di custodire le quote versate dai genitori per il viaggio di istruzione, l'assunzione di una specifica responsabilità come agente di fatto, con la materiale ingerenza nell'attività tipica dell'agente contabile ovvero riscuotendo somme di spettanza dell'amministrazione pubblica di appartenenza".
