Expo vista da Uvet: non utili, ma relazioni

di Francesco Zucco
03/03/2016
09:21
Leggi anche: Luca Patané, Uvet, Expo 2015

“Le relazioni non sono monetizzabili”. Parte da questa idea il bilancio di Luca Patané sull’esperienza Expo. Il presidente di Uvet ammette di essere stato un “expo-ottimista della prima ora”. Ora, guardando unicamente i conti, l’esperienza è in perdita. “Di circa 4 milioni - afferma senza giri di parole Patanè -. Di questi, 1,8 milioni sono mancati versamenti da parte del padiglione Usa”. Senza contare i ‘dollari’ ancora da ricevere, dunque, il negativo sarebbe quasi dimezzato.

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Ma, al di là dei numeri, c’è stata l’occasione di stringere mani e fare nuove conoscenze. Il presidente sottolinea “la qualità degli interlocutori”. Non a caso, la recente joint venture con la Cina nasce proprio dai contatti avuti durante l’Esposizione Internazionale.

Tra le cose che potevano funzionare meglio, Patané sottolinea anche “gli eventi in città: gli espositori hanno speso molto per gli allestimenti ed è rimasto poco per il resto”.

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