La revisione della legge regionale sul turismo e il dialogo costante con le forze dell’ordine, sulla falsariga di quanto fatto da Federalberghi nella lotta alla ricettività irregolare. Sono state queste le richieste avanzate dalla Fiavet Lazio in occasione dell’Antiabusivismo Day di Roma, l’evento nato per analizzare i numeri legati al turismo fuori dalle regole e presentare alle istituzioni un programma di proposte per combattere il fenomeno.
“Mentre abbiamo dati certi sulla ricettività abusiva - ha sottolineato il presidente di Fiavet Lazio, Ernesto Mazzi - non li abbiamo quando si parla di illeciti ai danni delle agenzie di viaggi. Dalla percezione possiamo però stimare che ogni 3 gite organizzate in Italia, sono 2 quelle organizzate da abusivi”.
Un fenomeno dalle proporzioni disarmanti, che, secondo Mazzi, dovrebbe essere combattuto in primo luogo sul piano legislativo. “Quello che chiediamo è che tutti i vari soggetti che vendono viaggi o organizzano gite di un giorno abbiano oggi l’obbligo di fideiussione e il dovere di adeguarsi alla normativa sul fondo di garanzia, al pari delle agenzie di viaggi". Due i tipi di controllo che dovrebbero poi essere svolti sul territorio. “La Polizia locale - ha indicato Mazzi - dovrebbe effettuare i controlli sulle licenze, mentre alla Guardia di Finanza dovrebbe essere demandato il controllo fiscale”.
Un invito subito raccolto dal comandante regionale della GdF del Lazio, Bruno Buratti, che alla platea di agenzie ha assicurato: “Affronteremo il problema non con dei controlli random che ci porterebbero poco lontano, ma individuando i profili illeciti più insidiosi e le risorse da impiegare”.
