Meno soldi, ma più viaggi: i millennial di Booking.com scelgono il 'bleisure'

11/09/2017
11:57
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Essere pagati di meno, ma in compenso poter viaggiare di più. È questo il risultato di un’indagine condotta da Booking.com sui viaggi ‘bleisure’. Un desiderio espresso dal 30% degli intervistati, disposto a rinunciare a parte dello stipendio a fronte di un numero maggiore di viaggi che coniughino gli aspetti della trasferta di lavoro ad altri più prettamente leisure.

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Le politiche aziendali dovrebbero adeguarsi
Una tendenza che le aziende dovrebbero cavalcare, e che invece sembra non prendano ancora troppo in considerazione, dal momento che buona parte dei viaggiatori d’affari dichiara di non aver tempo per aggiungere elementi leisure alla loro trasferta, mentre altri sostengono che il regolamento aziendale non lo consente.

Eppure, secondo Booking.com, incoraggiare il 'bleisure' potrebbe essere la chiave di volta per non far scappare la ‘generazione Y’, quella dei millennials, che tende solitamente ad affezionarsi poco al posto di lavoro. Ed è proprio questa la categoria di persona maggiormente disposta a fare esperienze di bleisure, a causa - tra l'altro - della mancanza di una famiglia propria e dalla esiguità di liquidi da spendere in vacanza.

La tendenza: allungare la trasferta
È però un dato di fatto che i viaggiatori business tendono, quando possibile, a prolungare il proprio viaggio di lavoro: negli ultimi dodici mesi, quasi la metà di loro ha allungato la trasferta lavorativa includendo la visita di un’altra località del Paese in cui si trovavano. Inoltre il 48% degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 34 anni afferma di aver trasformato la trasferta lavorativa in un viaggio che coniugava dovere e piacere.

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