Agenzie e privacy/7 Caravita, Marsupio: il Gdpr non spaventa, ma attenti alle truffe

14/05/2018
14:40
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Mentre si avvicina la data del 25 maggio, quando scatteranno le nuove regole sulla privacy previste dal Gdpr, TTG Italia prosegue l’inchiesta sulla nuova normativa, affrontando un nuovo capitolo.

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Non facciamoci prendere la panico, come diceva il titolo di una trasmissione televisiva di qualche tempo fa. Il cambio di regole sulla privacy, avverte il presidente di Marsupio Massimo Caravita (nella foto) non deve spaventare le agenzie di viaggi. Anche se qualche pericolo può esserci, ma non strettamente legato alle regole dettate dall’Europa e al Gdpr.

“C’è poco di più rispetto alla precedente normativa” getta acqua sul fuoco il manager. Il punto fondamentale, piuttosto, è un’altro: l’agenzia di viaggi si è tenuta aggiornata? Se la risposta è sì, “allora c’è poco da fare in più”. La situazione potrebbe essere un po’ più complessa “nel caso in cui l’agenzia faccia anche attività di ecommerce”.  

L’allarme sulle truffe
C’è però un problema che esula dal cambio di regole, ma che potrebbe acuirsi sfruttando il debutto del Gdpr. “Abbiamo già ricevuto segnalazioni di raggiri a questo proposito -  avverte Caravita -: alcuni si iscrivono a una newsletter, poi ricevono una mail e fanno denuncia ipotizzando una gestione non corretta della privacy. E quindi chiedono denaro all’agenzia per chiudere la questione. Ma utilizzando sistemi di mailing professionali questo tipo di problema non sussiste”.


LE PUNTATE PRECEDENTI DELL’INCHIESTA:

1 - Geo, allarme sui costi

2 - Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”

3 - Gdpr: Travel Advisor lancia il servizio per gestire i consensi

4 - Cos’è l’accountability: la parola chiave per capire il Gdpr

5 - Welcome Travel: non solo documenti, ora serve formazione

6 - Gabriele Milani, Fto e l’utilità del registro dei trattamenti

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