Agenti segreti TTG:
Dondequiera Viaggi
e la ricerca
del cliente indeciso

28/05/2018
08:02
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Il cliente indeciso, quello che ha poche idee e per giunta confuse, può rappresentare una sfida entusiasmante per un agente di viaggi in grado di instaurare in pochi istanti un vero e proprio rapporto di empatia. A spiegarlo è Alessandra Testa, contitolare della Dondequiera Viaggi di Taranto, da sempre convinta che chi entra in agenzia senza avere un'idea chiara della propria vacanza non vada mai trattato con freddezza o, peggio ancora, allontanato.

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"Quelli che non sanno dove andare - spiega a TTG Italia - sono i clienti dei miei sogni. È stimolante capire cosa vorrebbero mettere dentro il loro viaggio e realizzare le loro aspettative. Non è un lavoro semplice, perché spesso occorre andare oltre quello che raccontano. Ma alla fine c'è molta soddisfazione nel trovare il viaggio che gli calza a pennello e che, spesso, non sapevano nemmeno loro di volere".

Gli inizi dopo l'11 settembre
Del resto ad Alessandra, un'esperienza alle spalle come sociologa ("una formazione - confessa - che mi ha aiutato non poco nel capire chi ho davanti"), piacciono da sempre le sfide e, insieme alla sua compagna d'avventura, Valeria Masoni, ha imparato ad affrontarle di petto.
Dopo alcuni anni passati insieme negli uffici del Cts di Taranto, il 10 ottobre del 2001 decidono di aprire la Dondequiera Viaggi. Il momento non è dei più promettenti: sono trascorse poche settimane dal crollo delle Torri Gemelle e la psicosi dei viaggi ha già preso piede. Loro, però, non si lasciano scoraggiare.
"In quei giorni avevamo da poco ottenuto la licenza. Chi ci incontrava, invece di congratularsi ci diceva 'Ah davvero avete aperto un'agenzia di viaggi??', in un misto di incredulità e sconcerto. Io e Valeria non ci siamo date per vinte. Ci siamo guardate e ci siamo dette: anche se la gente non prenderà più l'aereo, dovrà pure continuare a muoversi, magari in treno o in macchina!".

Un'azienda in rosa
Una previsione che i fatti non tardano troppo a confermare. Anche dopo l'11 settembre, tra crisi e sconvolgimenti di ogni genere, l'industria dei viaggi non si ferma e continua a evolvere. Come la loro attività, rigorosamente tutta al femminile, che negli anni cresce, conquista clienti dentro e fuori Taranto, arrivando a contare un pool di sei donne "tutte appassionate". "In città - spiega Alessandra - siamo ormai un punto di riferimento per tante persone, ma abbiamo anche clienti che si sono trasferiti altrove e che, conoscendoci, continuano a prenotare da noi".

Merito, secondo Alessandra, di tanta dedizione e di una scelta di campo fatta quando tutto è cominciato. "Siamo a Taranto, una città dove le problematiche non mancano. Fin dall'inizio abbiamo però deciso di non lavorare sulla fascia bassa del mercato". Una scelta premiante a cui è poi seguita la specializzazione sui viaggi di nozze, "il viaggio - evidenzia - su cui, qui a Taranto, le persone investono di più e dove la consulenza fa la differenza".

Internet come un alleato
A giocare a loro favore, anche il fatto di non avere mai creduto che internet fosse un nemico da combattere. "Non ho mai avuto paura dell'online. In fondo anche quando internet non c'era, gli italiani hanno sempre trovato il modo di chiamare direttamente l'albergo. In realtà credo che, negli anni, abbia fatto molti più danni la poca professionalità di alcune agenzie, arrivate sul mercato dopo la liberalizzazione selvaggia, che l'arrivo dell'online".

Ora Alessandra è consapevole che non si possa neanche per un momento restare fermi. "Siamo partite con un'agenzia diversa, quando non occorreva essere così presenti sui social. E sappiamo che, per rimanere sul mercato, bisogna sempre essere disposti a studiare, aggiornarsi di continuo".

Amina D'Addario

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