Ultimi giorni per lo Spesometro. Scade infatti lunedì prossimo, 1 ottobre, il termine per la presentazione dei dati relativi al primo semestre 2018 oppure al secondo trimestre, a seconda dello schema per cui ha optato il contribuente. La compilazione dei moduli relativi alle fatture riguarda commerciali, professioni e titolari di partita Iva, come riporta corriere.it.
Per quanto riguarda le sanzioni, per coloro che non invieranno la documentazione entro la data prevista è prevista una multa di 2 euro a fattura, per un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre. Tuttavia, sarà possibile ricorrere al ‘ravvedimento operoso’, che prevede una riduzione delle sanzioni.
I dati da comunicare
Quest’anno lo Spesometro si presenta in versione ‘light’: una scelta che va ad ‘ammortizzare’ il rinvio dell’abolizione dello strumento, che in un primo momento doveva essere abolito. Sopravvivrà, invece, fino al prossimo anno, quando sarà reso superfluo dal debutto della fatturazione elettronica.
Secondo quanto annunciato dall’Agenzia delle Entrate, i dati obbligatori da trasmettere sono i seguenti: partita Iva (o, per non agisce nell’esercizio di imprese, arti e professioni, codice fiscale) dei soggetti coinvolti nelle operazioni, data e numero della fattura, base imponibile, aliquota applicata, tipologia dell’operazione ai fini Iva se l’imposta non è indicata in fattura.
Da sottolineare anche che per le fatture di importo inferiore a 300 euro registrate cumulativamente, si potranno trasmettere le informazioni nel documento riepilogativo.
