Arriva a un punto d’incontro la trattativa tra M5S e Lega per la nuova normativa che andrebbe a regolare le aperture domenicali dei negozi. La proposta di legge depostivi alla commissione attività produttive della Camera dai due partiti di maggioranza prevederebbe la possibilità di tenere le serrande alzate per 26 domeniche l’anno, ovvero la metà di quelle presenti in calendario. Per quanto riguarda le festività, invece, l’apertura è consentita per 4 delle 12 ricorrenze totali.
Fin qui le regole generali. Il progetto, tuttavia, prevede diverse eccezioni, a iniziare dai centri storici, che saranno esentati da questi vincoli. Stesso discorso per i negozi di vinaio fuori dai centri storici.
Per quanto riguarda le zone turistiche, le località di montagna potranno concentrare le 26 domeniche nei mesi invernali, mentre quelli balneari le sfrutteranno nelle settimane estive.
Altre eccezioni riguardano le dimensioni dei negozi: nei comuni fino a 10mila abitanti potranno restare aperti i negozi fino a 150 metri quadrati, mentre oltre i 10mila abitanti la soglia massima salirà a 250 metri quadrati.
Gli alberghi sono stati inseriti nell’elenco delle attività che non saranno sottoposte a vincoli di chiusura.
