Booking.com, stretta dell’Ue: entro giugno dovrà rettificare i claim ingannevoli

05/02/2020
12:27
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Booking.com avrà sei mesi di tempo per rivedere gli annunci sulla sua piattaforma. Entro il 16 giugno l’Ota dovrà allinearsi ai dettami della Commissione europea e rettificare i claim ingannevoli ed esplicitare i meccanismi di pricing e di visibilità delle strutture presenti sul sito.

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La piattaforma, si legge su Repubblica.it, dovrà, nello specifico, approrre alcune significative modifiche. La dicitura 'ultima camera disponibile' dovrà riferirsi chiaramente alle stanze disponibili sul sito e non alle camere disposnibili nella struttura.

L'Ota non potrà più mostrare offerte a ‘tempo limitato’ lasciando invariato il prezzo al termine dell’offerta. Dovrà esplicitare i criteri di visibilità delle strutture, indicare se un alloggio sia offerto da un privato o un professionista e mostrare il prezzo totale comprensivo di tutti gli oneri e le tasse.

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