Hospitality Revolution e le case vacanza: “Ecco le tre misure anti abusivismo”

13/03/2023
11:58
 

Per normare il settore della ricettività extralberghiera servono regole chiare e valide per tutta Italia, un freno all’evasione fiscale e norme che promuovano trasparenza e qualità dei servizi. A chiederle al legislatore è Hospitality Revolution, la piattaforma di e-learning dedicata agli aspiranti property manager di case vacanza.

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“Secondo molti analisti - dichiara Angelo Spinalbelli, direttore di Hospitality Revolution - in Italia il business delle case vacanza vale oltre 10 miliardi di euro l’anno. Recentemente una stima del Ministero del Turismo ha quantificato in 500 milioni di euro i ricavi di febbraio di chi opera negli affitti brevi. Un mercato di tale portata deve poter godere di regole chiare, di livello nazionale e non regionale o peggio ancora comunale”.

Stop alla concorrenza sleale
“I property manager di case vacanza, coloro i quali cioè gestiscono, anche per conto di proprietari, alloggi da destinare agli affitti brevi - prosegue Spinalbelli - devono poter operare alla luce del sole senza doversi confrontare con chi affitta alloggi, magari di scarsa qualità, evadendo le tasse e dunque a prezzi più bassi, e mettendo perciò in atto pratiche di concorrenza sleale. Le nostre proposte possono contribuire a regolare il settore dell’extralberghiero e a incrementare la qualità dell’ospitalità nel nostro Paese”.

La mini registrazione
Nello specifico Hospitality Revolution propone una mini registrazione anche per le locazioni entro i 30 giorni, uno Smart Contract standardizzato che espliciti chiaramente i termini del soggiorno e l’estensione alle case vacanza degli obblighi di sicurezza attualmente in capo alle strutture alberghiere.

Per quanto riguarda la mini registrazione, che ora non è richiesta per locazioni inferiori ai 30 giorni, Hospitality Revolution propone di introdurne una da effettuare online gratuitamente entro le 24 ore dall’inizio della locazione per comunicare, oltre ai dati catastali dell’immobile e ai dati anagrafici di locatore (host) e locatario (guest), anche l’importo dell’affitto. Un modo per contrastare l’evasione fiscale e uniformare la norma a livello nazionale.

Diritti e doveri nero su bianco
Lo Smart Contract standardizzato, invece, è uno strumento utile non solo alla creazione di un sistema di regole comune a tutti gli host, ma soprattutto a mettere per iscritto diritti e doveri degli ospiti delle strutture, riducendo le successive dispute legali.

Infine, sul fronte della prevenzione degli incendi Hospitality Revolution chiede che le case vacanza rispettino le stesse misure delle strutture alberghiere: presenza di sistemi di allarme antincendio e disponibilità di estintori all’interno della case vacanza. Una misura importante per garantire la sicurezza degli ospiti delle strutture extralberghiere.


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