Viaggi di istruzione, Fto: “Serve una semplificazione delle procedure”

23/02/2024
16:29
 

“Ci auguriamo ci sia un’effettiva semplificazione delle procedure, a beneficio soprattutto dei ragazzi che devono poter vivere i viaggi d’istruzione come un momento fondamentale della loro crescita”. Così il presidente della Federazione del Turismo Organizzato, Franco Gattinoni (nella foto), torna sul tema delle gite scolastiche, in seguito a una survey che la Federazione ha condotto per individuare le maggiori criticità cui devono far fronte le agenzie nella gestione del prodotto.

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A pesare in particolare, ha rivelato l’indagine (condotta coinvolgendo le adv specializzate sul prodotto), sarebbero la debole preparazione degli istituti scolastici sulle procedure del MePa - il mercato elettronico per l'acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche -, ma anche la scarsa chiarezza del Codice degli appalti.

Nel dettaglio, per il 79,5% del campione interpellato le scuole non sono pronte a gestire l’aggiudicazione tramite MePa. Oltre la metà di coloro che la pensano così (51,6%) ritiene che influisca la carenza di formazione del personale, mentre per il 9,7% degli operatori gli istituti non conoscono l’utilizzo della piattaforma.

Il 22,6% giudica invece poco comprensibili le regole del nuovo Codice degli appalti e il 59,6% crede che le scuole ignorino la normativa aggiornata. Oltre quattro agenzie su dieci (41,9%) hanno infatti evidenze di istituti bloccati con le procedure del MePa, considerate da molti macchinose e confuse. E ben il 66% degli imprenditori teme che lo stesso Codice dei contratti e l’utilizzo del MePa possano far diminuire le opportunità dei viaggi d’istruzione nel 2024.

I nodi
“Ci sono nodi che da molti anni complicano la relazione tra scuole e agenzie e che si ripercuotono sulle famiglie - sottolinea il presidente di Fto -. I tempi lunghi delle procedure fanno lievitare i costi, dato che gli altri mercati, beneficiati da maggiore snellezza, arrivano prima di noi su hotel e servizi meno cari. Anche le stazioni appaltanti abilitate contribuiscono all’impennata dei prezzi”.

Poi, aggiunge Gattinoni, “c’è il problema dei voli: il monopolio delle low cost rende difficile ed esoso andare all’estero. Le istituzioni - continua - dovrebbero stimolare queste compagnie a collaborare con le agenzie specializzate su pacchetti e tariffe ad hoc per gli studenti. Abbiamo condiviso le nostre proposte a un tavolo con i dicasteri interessati, oltre all’Istruzione, anche l’Economia e il Turismo, e ci auguriamo ci sia un’effettiva semplificazione delle procedure”.


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