Tour operator e network: un patto da rivedere

di Lino vuotto
01/12/2011
10:29
Leggi anche: tour operator, agenzie, Network
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Un rapporto da riscrivere. Questa l'opinione dei tour operator sui legami con i network, contenuta all'interno dell'inchiesta realizzata da TTG Italia e pubblicata sul numero 87 del giornale, alla vigilia di un 2012 che si presenta con numerose incognite per il comparto. I giochi delle contrattazioni si sono ormai aperti e su una cosa gli operatori sono d'accordo: è necessario cambiare rotta rispetto al passato. Sergio Testi, responsabile divisione easy di Alpitour World, è convinto che il rapporto tra t.o. e distribuzione organizzata sarà "più maturo, con acquisti più mirati e strumenti di lavoro più personalizzati". Il superamento delle logiche del passato è reso necessario dal nuovo contesto economico. "Il mercato classico t.o. - distributori - afferma l'a.d. Kuoni Italia Daniel Ponzo - deve evolversi, altrimenti le nostre reciproche quote di mercato diventeranno sempre più esigue".

Progetti da condividere
Al centro dei patti siglati per il prossimo anno, secondo i tour operator, dovrà esserci la capacità di condividere un progetto. Ma gli occhi sono puntati anche sulla certezza del credito: "Il problema sono i pagamenti - sostiene Ludovico Scortichini, marketing manager del Pool 5to1filosofia -: quella è la parte più importante". I legami con la distribuzione organizzata, comunque, non fanno dimenticare il rapporto con le adv singole. "Il network è importante - è l'opinione di Stefano Pompili, direttore marketing e commerciale di Veratour - ma bisogna sempre presidiare il punto vendita. Oggi l'agenzia di viaggi è ancora più fondamentale".

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