easyJet taglia il Bsp per ridurre i costi distributivi

di Stefania Galvan
01/02/2012
10:13
Leggi anche: easyJet, Carolyn McCall
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easyJet vuole tagliare il Bsp ritenendolo troppo costoso e complicato, e si prepara a lanciare la soluzione eNett. La low cost britannica ha da poco intrapreso una strategia di avvicinamento alle agenzie di viaggi per vendere i propri biglietti ma, nel contempo, cerca di ridurre i costi di distribuzione. L'ipotesi della compagnia, secondo fonti di stampa estere, sarebbe di utilizzare eNett senza escludere del tutto i Gds, ma eliminando completamente il Bsp. Il sistema, conosciuto negli States, è una soluzione di pagamento elaborata da Travelport in collaborazione con la società australiana PspP International, che consente non solo i pagamenti corporate online ma anche tutte le operazioni di gestione del backoffice in agenzia di viaggi. "Il Bsp è troppo costoso e troppo complicato" ha confermato Carolyn McCall, chief executive easyJet, in un'intervista a Travel Weekly. Il vettore stima di aumentare sino al 20% lo share di business traveller sui suoi aerei lavorando a stretto contatto con le agenzie di viaggi specializzate in corporate.

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