Le prime indiscrezioni online sull'agenda digitale del Governo mettono in preallarme le agenzie. Anche se il documento, secondo quando riportato da diverse fonti di stampa online, non parlerebbe esplicitamente del settore turistico, tra gli obiettivi ci sarebbe quello di incentivare il commercio elettronico.
In base alle prime voci, una delle leve potrebbe essere quella fiscale, che favorirebbe il commercio online rispetto a quello 'tradizionale'. Una strategia che, per un settore come quello turistico dove la concorrenza tra online e offline è sempre stata un argomento molto spinoso, non ha mancato di sollevare le perplessità del comparto agenziale.
A farsi avanti è stata Assotravel, che con un comunicato stampa ha definito l'ipotesi di una defiscalizzazione "un provvedimento che se realmente tradotto in pratica creerebbe una disparità tra operatori online e operatori tradizionali di sicuro rilievo anticostituzionale e questo non solo nel settore turistico ma in tutti i settori produttivi e nel commercio".
Del resto, il provvimento arriverebbe a poca distanza dal varo del Codice del Turismo, che aveva equiparato gli obblighi degli operatori online a quelli delle aziende offline. Assotravel annuncia battaglia, precisando che si opporrà "in tutte le sedi alla defiscalizzazione dell'ecommerce prevista dall'agenda digitale".
