"Per gli operatori del settore è giunto il momento di agire per recuperare produttività e attrarre i turisti nazionali e internazionali". Fabio Lazzerini (nella foto), amministratore delegato e d.g. di Amadeus Italia, lancia questo appello dalla platea della prima edizione del Travel Technology Day organizzato dallo stesso gds.
Un appello all'innovazione per dare una svolta al comparto che, senza un cambiamento orientato alla tecnologia, rischia di rimanere fuori dal business. "Il cambiamento - spiega Lazzerini - passa attraverso l'innovazione, intesa come nuove tecnologie digitali e in senso culturale: mettere in discussione lo status quo, analizzare e cogliere i segnali che giungono dai fenomeni sociali, avere il coraggio di rischiare".
Nessun conflitto o preferenza, in questo nuovo corso, tra online e offline, ma semplicemente la necessità di essere presente sui nuovi mercati. E snocciola le cifre: "A livello mondiale - evidenzia l'a.d. - l'online incide per il 30 per cento sul totale dell'industria dei viaggi, che vale 964 miliardi di dollari. Per l'Italia la fetta è molto più piccola, 4,5 miliardi secondo i dati NetComm, ma in continua crescita". Lazzerini ricorda anche un dato importante: il 78 per cento degli utenti utilizza il web per pianificare il viaggio anche se poi compra offline.
Altro punto la tecnologia mobile e i social. "Nel 2014 - evidenzia Lazzerini - l'uso di internet via Smartphone supererà quello da pc. In aggiunta il 72 per cento usa i social network mentre è in viaggio. Le imprese del turismo non possono permettersi di non esserci (e non esserci in un certo modo) su questi device".
