Dopo le modifiche al contratto di associazione in partecipazione legate alla riforma del lavoro che porta il nome del ministro Elsa Fornero, iniziano ad emergere i primi chiarimenti sulla normativa.
L'obiettivo dichiarato della nuova legge era evitare che l'associazione in partecipazione mascherasse un rapporto di lavoro subordinato. Ma, secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore, restano diverse ipotesi a diposizione di aziende ed associati.
In particolare, vengono chiariti i dettagli riguardanti l'aip con apporto di lavoro da parte di un soggetto che non svolge altra attività: in questo caso, per l'associato il reddito è assimilabile a quello di lavoro autonomo. Più complesso, invece, il caso in cui vi sia apporto di capitale o misto capitale/lavoro.
