Trasporto aereo e Commissione europea: tre regole per invertire la tendenza

28/09/2012
11:10

Stop alla concorrenza sleale, partire all'attacco dei bacini emergenti dell'Asia e più libertà nelle partecipazioni azionarie.

Pubblicità

Sono questi i tre terreni di intervento individuati dalla Commissione Europea per correre in aiuto del trasporto aereo e invertire il trend di perdita che accomuna il settore in tutta Europa.

Primo punto, le alleanze con partner asiatici: al contrario del Vecchio Continente, l'Oriente sta rapidamente conquistando terreno sullo scenario internazionale: la stima è che nei prossimi vent'anni la regione Asia Pacifico soppianti gli Stati Uniti alla vetta del podio, con una quota di mercato del 38 per cento nel 2030. Nel mirino degli accordi, raccomanda ancora la Commissione Europea, dovrebbero finire anche i più vicini Turchia, Egitto e Tunisia. Una serie di mosse che potrebbero fruttare al comparto Ue circa 12 miliardi di euro l'anno.

Da Bruxelles si sottolinea inoltre la necessità di un ulteriore giro di vite sulla concorrenza, con strumenti più efficaci degli attuali per evitare dumping e pratiche scorrette superando le difficoltà nell'effettiva comparazione delle tariffe.

Ultimo punto, l'apertura alla partecipazione azionaria straniera nelle compagnie aeree: al momento il tetto è del 25 per cento dei voti negli States e del 49 per cento nella Ue. Obiettivo della Commissione è superare queste limitazioni.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook