Che l'intermediazione stia attraversando un periodo particolarmente difficile, è un dato di fatto, ma i risultati dell'Osservatorio Dolphin Italia sulle agenzie di viaggi ne danno una prova numerica.
La società ha infatti monitorato i dati aggregati di bilancio di un campione di agenzie dividendoli secondo tre filoni principali: intermediazione, organizzazione e biglietteria.
Nel settore dell'intermediazione, il differenziale del volume delle vendite 2012 rispetto all'anno precedente si attesta tra il -11 e il -12 per cento.
Nel settore dell'organizzazione, lo stesso differenziale fa segnare circa un -16 per cento, mentre per la biglietteria il differenziale è pressoché nullo, con dati invariati rispetto al 2011.
Le prime conclusioni sull'intermediazione segnalano "la presenza di una netta erosione non solo dei volumi complessivi, ma anche della marginalità". Frutto, secondo l'analisi di Dolphin Italia, della mancanza di lungimiranza ed elasticità del trade, che ha impedito a molti attori del comparto di adattare gli scenari di offerta a un mercato in continuo mutamento.
È invece più grave il calo riportato nel comparto organizzazione, che secondo Dolphin Italia rappresenta un chiaro segnale di come il settore stenti a fare sistema e a strutturarsi in modo forte, in vista di obiettivi concreti.
Infine i dati invariati relativi alla biglietteria confermano la stabilità del business travel, tuttora legato a consuetudini di imprese che, secondo l'osservatorio, non hanno ancora recepito il cambiamento, soprattutto a causa della loro 'verticalizzazione': pochi soggetti polarizzatori rispetto alla molteplicità e alla varietà del settore leisure.
