Il redditometro sconfitto in Tribunale: accolto il ricorso di un contribuente

22/02/2013
09:53

Redditometro bocciato per mancanza di privacy.

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Il tribunale di Pozzuoli, secondo quanto riportato da Lettera43.it, ha accolto il ricorso di un contribuente contro lo strumento varato a inizio anno dal Governo Monti per combattere l'evasione fiscale. Una decisione motivata con un richiamo alla Costituzione e alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue.

Un pronunciamento che, di per sé, renderebbe illegittimo e non valido il Redditometro, in quanto costituzionalmente non accettabile.

Secondo il giudice Antonio Lepri, lo strumento "determina la soppressione definitiva del contribuente a sua famiglia ad avere una vita privata, a poter gestire il proprio denaro, a essere quindi libero nelle proprie determinazioni senza dover essere sottoposto all'invadenza del potere esecutivo".

Di conseguenza, il magistrato ha imposto all'Agenzia delle entrate di non raccogliere, detenere o utilizzare i dati.

La sentenza segna un punto a favore di tutti coloro (agenti di viaggi e commercianti in testa) che avevano osteggiato lo strumento, accusandolo anche di costituire un ulteriore freno per consumi delle famiglie italiane.


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