Identikit delle agenzie: la formula di Amadeus

di Francesco Zucco
09/07/2013
09:01
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Un consigliere ‘fisico’ ma multicanale. O magari un sarto armato di forbici e mouse. In piena rivoluzione tecnologica, una parte del mondo del turismo si interroga sull’agenzia di viaggi del futuro. Prossimo, s’intende.

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I social network, ormai, sono imprescindibili. E avanza anche il concetto di Big Data, l’immensa mole di informazioni che ogni giorno viene scambiata via web sotto forma di byte. Senza contare i passi avanti del segmento mobile. Uno stravolgimento della vita quotidiana che sta rivoluzionando tutti i mestieri. Incluso quello dell’agente di viaggi.

Tra i primi a interrogarsi sugli effetti di tutti questi cambiamenti nel settore dei viaggi, c’è Amadeus. In un’intervista rilasciata al sito francese di informazione turistica tourmag.com, il responsable buiness development di Amadeus France Evantia Giumba traccia le linee di sviluppo proprio per le agenzie di viaggi. Uno dei plus delle adv, secondo Giumba, sarà dettato dalla cosiddetta ‘infobesità’: la grande massa di promozioni e informazioni disponibili (anche grazie a internet) al cliente finale ha bisogno di essere organizzata e ‘messa in ordine’. Compito che può spettare proprio all’agente di viaggi.

La parola d’ordine, per il manager di Amadeus France, è comunque ‘multicanalità’. Senza timori per il Roi. Il ritorno degli investimenti, soprattutto per quanto riguarda il segmento del mobile, è difficilmente ‘scorporabile’, sostiene Giumba, dal momento che il cliente può ad esempio visionare un’offerta sullo smartphone e poi acquistare in agenzia. L’unico sistema possibile sarebbe dunque calcolare il Roi senza tenere separati i diversi canali.

Amadeus, inoltre, ha realizzato una ricerca ad hoc per mettere in luce l’influenza sul turismo dei Big Data. Lo studio porta la firma del professore della Harvard Business School Thomas H. Davenport. Secondo il documento, la grande mole di dati, una volta strutturata, può consentire di “migliorare il processo decisionale, ricercare una migliore innovazione di prodotto e stringere relazioni con i clienti”, come spiega Amadeus.

In questo contesto è però necessario passare all’azione, spiega lo studio, perché solo utilizzando le informazioni in maniera corretta si può mettere in campo una strategia che consenta di migliorare l’esperienza di viaggio.

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