Bancomat in adv, l'ipotesi smartphone

07/03/2014
17:15

Solo bancomat o anche tecnologie di pagamento mobile, come transazioni via smartphone o tablet? A pochi giorni dall'annuncio della proroga per l'entrata in vigore  dell'obbligo di accettare moneta elettronica per tutti gli esercizi pubblici e i professionisti, arrivano i primi interrogativi.

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"Di per sè, non c'è nulla di nuovo, se non lo spostamento della data" afferma Massimo Caravita, vicepresidente Fiavet. Rifacendosi alla circolare inviata dalla stessa associazione lo scorso 5 marzo, Caravita aggiunge: "Nel documento si precisa che 'entro un nuovo termine potrà esere emanato un decreto con il quale potrà essere modificata la soglia minima di 30 euro ed eventuali limiti di fatturato'".

Dunque, se l'obbligo sembra ormai un dato assodato, i dettagli potrebbero essere ancora tutti da scrivere. Nel caso più estremo, il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze e alla Banca d'Italia, potrebbe rivedere o annullare del tutto sia tetto minimo di 30 euro (oltre il quale scatterebbe il vincolo di accettare moneta elettronica) sia la soglia dei 200mila euro di fatturato (ovvero la 'scrematura' per aziende e professionisti soggetti all'obbligo).

Non solo: la circolare Fiavet afferma anche, come aggiunge Caravita, che il decreto potrebbe estendere la norma anche ad altri sistemi di pagamento elettronici, anche quelli effettuati con tecnologie mobili.

Le agenzie, dunque, dovranno dotarsi anche dei mezzi necessari per accettare transazioni con smartphone e tablet? Il dubbio resta. Almeno fino al 30 giugno.


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