Iva e fisco in agenzia:
ecco come risparmiare

03/04/2014
10:12

Qualche segreto per risparmiare (o per conquistare clientela) attraverso la gestione dell'Iva. Il convegno che si è tenuto ieri all'Ordine dei Commercialisti di Milano, cui è intervenuto anche Remo Vangelista, direttore responsabile di TTG Italia, ha fatto chiarezza su alcune modalità di applicazione della normativa vigente in materia di distribuzione turistica. Con qualche trucco per sfruttare le regole a favore delle stesse agenzie. L'evento è stato seguito in diretta da ttgitalia.com.

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Acconto sì, acconto no
Forse, di questi tempi, capiterà di rado. Ma è comunque un'eventualità da tenere in considerazione. Il cliente potrebbe chiedere all'agenzia di viaggi di saldare l'intero importo del viaggio al momento della prenotazione, magari qualche mese prima della partenza. Il punto è: all'agenzia conviene o no? Dal punto di vista delle imposte, ha sottolineato Pierluigi Fiorentino, responsabile dei servizi fiscali Fiavet, per l'adv la formula migliore è quella che prevede prima un acconto e poi, a ridosso della partenza, il saldo finale. "L'imposizione fiscale - ha affermato Fiorentino - è relativa al mese in cui si incassa, non a quando il servizio viene fruito, cioè al momento del viaggio".

Sfruttare l'Iva per conquistare clienti
Nei rapporti con le aziende, l'Iva può diventare un alleato. È il caso delle agenzie che organizzano eventi e congressi, le quali "dovrebbero rivolgersi a fornitori che fatturano in regime ordinario", ha spiegato ancora Fiorentino. "Così sei più appetibile per il cliente finale-impresa, che in questo modo scarica l'Iva". E questo nonostante "l'agenzia ci perda qualcosa, rinunciando al regime agevolato".


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