Noi agenti di viaggi di quegli anni avevamo il nostro punto di riferimento nel grande gruppo piemontese, anzi cuneese per l'esattezza, e in quegli anni la potenza di quel gruppo era arrivata perfino a vendere i "cataloghi del gabbiano" nelle edicole a chi, la domenica mattina, andava a comprarsi il Corrierone.

Ma qualcosa stava cambiando e da Roma, da via Metaponto, stava salendo nella classifica dei maggiori tour operator la "creatura" di tale Enzo Poli e dal fido Dino Bresciani.

Ero sceso in un albergo in Tunisia ad Hammamet, fine anni ottanta, e sorseggiavo un thè alla menta nella hall, quando vedo arrivare uno, due, tre, quattro, cinque...  pullman con la grande scritta riportante il nome di un tour operator italiano: Aviatour.

Una frotta immensa di famiglie romane, napoletane, calabresi, puglies, un poco vocianti e molto allegre erano arrivate per la tanto attesa settimana di vacanza. Io mi stupii molto che un tour operator che poco conoscevamo nelle agenzie del nord Italia in realtà fosse così presente in un paese come la Tunisia; quel tour operator che io conoscevo quasi solamente perchè aveva introdotto nel mercato agenziale una novità: i cataloghi "orrizzontali" (invece che verticali come era d' uso da tutti i t.o.), fosse in realtà così presente nelle agenzie viaggi del Sud del nostro Paese.

Una volta tornato a casa e passati pochi mesi mi stupii della crescita vertiginosa di quel tour operator che in poco tempo stava arrivando ai vertici nella classifica dei fatturati prodotti dai t.o. italiani.

La crescita fu veramente incredibile e oltre ad arrivare al secondo posto delle classifiche t.o. in pochi anni il suo  fondatore-patron arrivò anche ai vertici della Federazione delle agenzie viaggi diventandone addirittura il presidente.

In quegli anni non c'era spiaggia mediterranea dove la presenza italiana si poteva con tanto orgoglio notare dalle migliaia di borsine a tracolla firmate Aviatour.

Eppure, come una bolla di sapone, pochi anni e... Aviatour sparisce dagli scaffali delle agenzie di viaggi, Aviatour inizia ad accusare problemi di gestione nella charterizzazione, inizia così la caduta di questo grande t.o. verso le ultime posizioni delle classifiche e come un lumicino a poco a poco si spegne definitivamente.

Conservo ancora alcuni cataloghi nell'archivio della mia agenzia e nella mia mente e ogni volta che penso a quelle migliaia di italiani incontrati in Tunisia, Spagna con le loro borse a tracolla marchiate Aviatour penso a quanta tristezza ci sia stata nel mettere un sigillo "cessata attività" sulle porte di una delle più importanti aziende del nostro settore.

Toc toc! chi ne sapesse di più su come è finito quel t.o. che per alcuni anni è stato il secondo in classsifica può sempre scrivere qualcosa qui nel blog oppure scrivere a: gb@amerigoviaggi.it