Il Garante della privacy tutela i turisti in Italia da Google

30/12/2014
15:09
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Decisione a sorpresa del Garante della privacy, che ha deciso di rafforzare le regole per la tutela dei turisti nel nostro Paese dall'iniziativa 'Google Special Collects'.

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La grande G ha, infatti, deciso di estendere anche in Italia il servizio che registra immagini a 360 gradi in ambienti non raggiungibili dalle tradizionali vetture di Google Street View, come siti archeologici, parchi nazionali, musei e spiagge. Le apparecchiature fotografiche saranno trasportate a piedi da operatori (trekker), o installate su mezzi alternativi, come imbarcazioni o treni.

Google ha affermato che nei musei e in altri luoghi ad accesso limitato, al fine di limitare eventuali riprese di visitatori, effettuerà le registrazioni negli orari di chiusura al pubblico. Nelle altre aree, come spiagge e spazi aperti, saranno invece scelti orari in cui sia meno probabile incontrare passanti. La multinazionale americana provvederà inoltre a oscurare i volti e altri particolari identificativi (ad esempio, le targhe dei veicoli), eventualmente memorizzati, prima di rendere disponibili le immagini sul servizio Google Maps.

Il Garante ha rafforzato però queste indicazioni, imponendo a Google di pubblicare informazioni sui luoghi di ripresa sul proprio sito web in italiano nei tre giorni antecedenti l’inizio dei lavori. Informazioni dettagliate dovranno essere pubblicate già sette giorni prima dell’inizio delle riprese anche sui siti web e, se esistenti, sulle newsletter o altre pubblicazioni informative dei partners, cioè degli enti, strutture, soggetti privati, fondazioni etc. coinvolti nel programma.

Nei luoghi ad accesso controllato, Google o i suoi incaricati dovranno provvedere a informare le persone interessate  anche attraverso appositi avvisi o cartelli affissi all’ingresso dei siti.

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