Turismo nelle festività, la preoccupazione di Federalberghi

05/01/2015
12:21
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Poco rassicuranti i primi dati sul turismo al termine delle feste di fine anno: un vero "quadro allarmante".

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Così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha definito i primi dati dell'indagine previsionale sui consumi realizzata insieme all'istituto Acs Marketing Solutions sul turismo durante le feste. Dati che si sono rivelati in calo rispetto al 2014. Solo 1,56 milioni coloro che hanno scelto di partire per le feste, 300 mila in meno rispetto allo scorso anno, scegliendo nell’84 per cento dei casi di rimanere nei confini nazionali.  

"Dopo un andamento piuttosto deludente del movimento turistico degli italiani a Natale e Capodanno, nonostante il calendario faccia cadere l’Epifania di martedì, un numero minimo di italiani e per giunta in flessione del 13,1 per cento rispetto al 2014, trascorrerà la ricorrenza fuori casa, per un segnale che interpretiamo con  preoccupazione per l'anno nuovo appena iniziato" ha coomentato Bocca.

In albergo solo il 24 per cento, per un giro d’affari complessivo di circa 515 milioni di euro. Un dato che spinge Federalberghi ad esortare il governo ad intraprendere nuovi percorsi per rilanciare il settore: "Ribadiamo come Governo e Parlamento debbano decidere immediatamente una strategia comune per far rivedere la luce ad uno dei settori maggiormente trainanti l’economia nazionale e confidiamo in risposte concrete per le imprese ed il mercato".

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