Veneto, stagione invernale in controtendenza

19/01/2015
08:33
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"Iniziamo a vedere segnali di ripresa". Così Federalberghi Veneto commenta i primi dati della stagione invernale.

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Dopo il grido d'allarme di Piemonte e Trentino, dove la prolungata assenza della neve ha determinato numerose cancellazioni in montagna, sono toni positivi quelli che arrivano dall'associazione degli albergatori veneta.

La regione è forte soprattutto del traino di Cortina. Le due mete continuano a catalizzare la maggior parte dei flussi. "Dai dati di Cortina, arrivano segnali di ripresa – rivela il presidente dell'ente, Marco Michielli (nella foto) -. Abbiamo notato in particolare una leggerissima ripresina degli italiani. Si è temuto per i russi, vista la svalutazione del rublo, ma tutto sommato non hanno deluso. Interessante anche l'aumento della clientela dal Nord Europa, in particolare da Inghilterra, Olanda e Paesi Bassi ".

Lasciando da parte il discorso montagna in regione segnali positivi anche per Venezia, per la quale "si prevede il pieno di prenotazioni per l'estate". Intanto, aggiunge Michielli, l'andamento della stagione fa ben sperare anche sul breve periodo: "Possiamo confidare di poter chiudere il mese di marzo con più presenze ed un maggior fatturato".

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