"Lievi segnali di ripresa". Questa la prima percezione di Federalberghi Valle d'Aosta sulla stagione invernale, che per il momento mostra un andamento positivo, in particolare dei flussi interni.
Dopo la carenza di neve della prima parte dell'inverno, la situazione è andata migliorando per la regione del Nord Italia, che è comunque riuscita a fare il pieno di prenotazioni nelle feste.
Le indicazioni più interessanti arrivano dai flussi interni in ripresa.
Un fenomeno che il presidente Alessandro Cavaliere interpreta così: "Penso ci sia qualche timore sulle destinazioni internazionali – rivela -. C'è quindi il desiderio di rimanere sulle destinazioni tradizionali. Una tendenza che si può riscontrare anche nei flussi di breve raggio, che per noi sono quelli dalla Svizzera, dalla Francia e dal Benelux”.
Con il segno meno, invece, il turismo russo, che registra un calo del 20-25 per cento, rimanendo comunque il secondo bacino internazionale dopo quello inglese. "In molti hanno chiesto agli albergatori di pagare al momento delle prenotazioni, per evitare prezzi più alti a seguito della svalutazione del rublo", rivela Cavaliere.
