La giungla dei limiti sui pagamenti in contanti e le operazioni da fare per non incorrere in multe e penali si fa ancora più intricata in concomitanza con l’alta stagione estiva.
A rendere più complessa la materia la forte presenza di turisti stranieri, per i quali esistono parametri diversi soprattutto per le spese legate al turismo, dalle agenzie di viaggi agli alberghi o la ristorazione. L’edizione odierna de Il Sole 24 Ore fa il punto della situazione ribadendo le regole principali da rispettare. Ecco cosa è necessario sapere.
I viaggiatori stranieri extra Ue hanno la possibilità di effettuare acquisti in contanti fino a un massimo di 15mila euro. Chi vende tuttavia deve ricordarsi di acquisire una fotocopia del passaporto e allegare un autocertificazione che attesti la cittadinanza e la residenza fuori dai Paesi Ue (cart semplice ed esente da bollo).
Altro provvedimento necessario e preventivo alle operazioni di vendita la comunicazione all’Agenzia delle Entrate (una sola volta e non per ogni operazione) dove viene specificato il conto corrente dove verranno versati i contanti ricevuti. Il versamento va effettuato entro il primo giorno feriale successivo all’operazione. Tutte le operazioni effettuate andranno poi indicate nella compilazione dello spesometro.
Restano invece invariate le regole per i cittadini italiani, per i quali la soglia massima di pagamento in contanti rimane 999,99 euro, sopra i quali dovranno essere effettuati pagamenti tracciabili. Forse l’ultimo anno con questo limite, se andrà avanti la proposta di innalzamento in fase di discussione in Parlamento.
