L’agenda delle tasse riparte con una cifra significativa. Sono, infatti, ben 143 le scadenze fiscali nel solo mese di giugno, una maratona che metterà alla prova i portafogli di cittadini, imprese e studi professionali, alle prese con la scadenza di oggi: la prima delle nuove comunicazioni dei dati relativi alle liquidazioni Iva.
Da quest’anno, come spiega Il Sole 24 Ore, non c’è più il ‘tax day’ del 16 giugno, ma lo sdoppiamento tra il versamento delle imposte sugli immobili, che resta il 16 del mese, e le imposte sui redditi, rinviate al 30, non è visto da tutti come una semplificazione, perché molti ritengono che il problema restino le regole sovrapposte con cui si calcolano le tasse da versare.
Nel complesso da qui a fine anno le scadenze sono 1.109: nell’immediato, dopo quella di oggi sulla comunicazione delle liquidazioni Iva, la prossima è appunto il pagamento di Imu e Tasi, previsto per venerdì. Entro giovedì prossimo, poi, Equitalia dovrà comunicare agli 800mila contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione l’entità delle somme dovute, l’ammontare delle singole rate e la loro scadenza.
