No ai voucher limitati alle sole strutture ricettive: è la netta presa di posizione espressa da Fipe all'indomani delle indiscrezioni sulle intenzioni del Governo di ripristinare i voucher nel settore turistico, escludendo però le aziende del comparto che applicano il contratto collettivo.
La perplessità della Federazione, si legge in una nota, riguarda proprio l'esclusione di "ristoranti, stabilimenti balneari e tutti i pubblici esercizi che devono rispondere ad una domanda di lavoro caratterizzata da alta flessibilità e stagionalità".
Se le indiscrezioni fossero confermate, scrive Fipe, "si creerebbe una situazione paradossale, incomprensibile nella logica e discriminante negli effetti. Il doppio intervento di restrizione sul lavoro a tempo determinato e di negazione dell'uso dei voucher comporta l'irrigidimento di un settore fondamentale del Made in Italy e del turismo". O. D.
