Centinaio a TTG Travel Experience:
tutte le questioni aperte nel turismo

15/10/2018
10:09

"Gli imprenditori stanno avanzando proposte a medio e lungo termine. Al privato bisogna dare i mezzi per costruire iniziative che durino nel tempo". Questo il pensiero di Gian Marco Centinaio dopo la sua presenza a TTG Travel Experience, due giorni di lavoro intenso durante i quali ha raccolto le istanze dell’intero settore attraverso una serie di incontri privati fortemente voluti con tutti i livelli della filiera.

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“Il turismo, nel nostro Paese, deve avere una marcia in più - ha invocato Centinaio -, una visione diversa. Deve coinvolgere tutti gli attori, privati, pubblici, istituzioni, che devono cominciare a lavorare nella stessa direzione, e non più ognuno per conto proprio. Vogliamo che la politica sia sempre più in grado di dare risposte a un mondo che guarda se siamo capaci di creare un sistema che funzioni".

Tre le priorità del ministro: “La prima questione aperta, che voglio risolvere al più presto, è quella dei balneari e della Bolkestein – ha detto il ministro -. La mia idea è nota, speriamo di riuscire a realizzarla per permettere a tutte le aziende di avere la giusta dignità”.
Seconda priorità, quella delle guide turistiche e della questione abusivi: “È un problema da risolvere al più presto – dice Centinaio – perché la categoria sta aspettando risposte da troppo tempo”.
Infine, il codice identificativo nazionale, per provare a dare una prima risposta alle richieste degli albergatori e regolamentare il mercato. “Non è la panacea di tutti i mali  - conclude il ministro – ma è un primo passo per mettere ordine nel comparto”.

Quest’ultimo tema, in particolare, sarà uno die primi ad essere affrontato: già entro novembre il ministro vuole incontrare la Conferenza delle Regioni per tracciare un percorso condiviso che porti al più presto all’istituzione di un tavolo tecnico per la nascita del Cin. Nel contempo, però, il ministro ha anche chiesto alle Ota di creare un sistema di base dati unico, per poter avere un quadro chiaro di chi opera attraverso il web. C. P.


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