Governo M5S e Pd:
anche il turismo
nelle bozza
di programma

03/09/2019
11:12
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Ha iniziato a circolare in queste ore la bozza di programma del nascituro Governo composto dal Movimento 5 Stelle e dal Pd: riportata da Repubblica, si mostra per quello che è, una bozza, appunto, che per titoli scarni tocca quasi tutte le tematiche.

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Non resta fuori neppure il turismo, seppur relegato in 24esima posizione su un programma che prevede 26 punti. E che si limita a una dichiarazione di intenti abbastanza vaga, che fa riferimento alla valorizzazione del comparto. Questo il testo che è possibile legge per ora: “Occorre promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico, anche attraverso il recupero delle più antiche identità culturali e delle tradizioni locali”.

Ad una lettura più attenta della bozza di programma, sono ascrivibili alla voce ‘turismo’ anche altri punti, in particolare quello che riguarda l’equità fiscale, nel quale si registra l’intenzione del futuro Governo di “concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura”.

La web tax
Sempre allo stesso punto, torna d’attualità la web tax: “Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”, si legge ancora nel programma.

Un punto più specifico, il 26esimo, è relativo a Roma, con un lavoro che renda la capitale turisticamente competitiva: “Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”. C. P.

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