Regioni in prima linea: dall’autunno tamponi in forte incremento

31/08/2020
11:55
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Governo, regioni e operatori di settore finalmente concordi sulla strategia anti coronavirus da adottare per il prossimo autunno. Il piano fa perno essenzialmente su un tracciamento sempre più preciso del virus attraverso l’incremento dei tamponi. Come riportato dal Sole 24Ore, negli ultimi giorni si è già assistito a un notevole aumento dei tamponi eseguiti, ma ancora non basta.

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"Tamponi per tutti"
“Sicurezza significa interventi immediati delle Asl, dei medici, degli infermieri. Tamponi per tutti perché dobbiamo garantire l massimo della sicurezza. Quando c'è un contagio si interviene immediatamente” ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.
La strategia di incremento dei tamponi pone in prima linea quattro regioni italiane: Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna. Il 27 agosto queste regioni sono riuscite ad effettuarne rispettivamente 17.964, 15.577, 10.590 e 10.322.

Lo sforzo della Lombaria
“In Lombardia è stato effettuato quasi il 20% del totale dei tamponi realizzati in Italia. Un dato che conferma come nella nostra Regione stia proseguendo con il massimo sforzo l'attività di screening - ha sottolineato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera -. Nel solo aeroporto di Malpensa, dal 20 agosto stati effettuati, oltre 12.200 tamponi".

Il piano del Veneto
Il piano sanitario del Veneto prevede poi di realizzare 35mila tamponi al giorno. Lo ha annunciato il presidente della Regione Luca Zaia visitando il nuovo sistema installato per la processazione dei tamponi con l'individuazione dell'antigene Sars-CoV2.

Dal Lazio alla Sardegna
Anche il Lazio si muove a tutta velocità e l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, parlato di record dei test eseguiti in un giorno, con oltre 13 mila tra tamponi e test rapidi. D’Amato, che ha visitato il drive-in al porto di Civitavecchia, ha spiegato che anche in mancanza di un accordo con la Sardegna per i test agli imbarchi in partenza dall’isola, il Lazio è pronto “a fare i test anche per gli imbarchi verso l'isola perché per noi la tutela della salute pubblica viene prima della polemica politica”.

I numeri dell'Emilia Romagna
Infine, anche l’Emilia Romagna si sta muovendo “Dal 28 settembre - ha spiegato l'assessore alla Sanità Raffaele Donini, riferendosi ai test sierologici e ai tamponi  - arriveremo a una potenzialità di 20mila tamponi al giorno, proprio per essere sempre più tempestivi nell'individuare e circoscrivere eventuali focolai». E dopo la sperimentazione della scorsa settimana, è operativo all'interno dell'Autostazione di Bologna il nuovo punto dell'Ausl per effettuare tamponi ai viaggiatori che arrivano in città dall'estero, attraverso pullman e altri mezzi.

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