Stagionali: slitta al 31 maggio la domanda per il contributo da 2.400 euro

21/04/2021
10:50
 

Slitta al 31 maggio la scadenza del termine per inviare le domande per accedere al bonus da 2.400 euro previsto per gli stagionali dal decreto Sostegni. La scadenza, in un primo tempo fissata per il 30 aprile, è stata rinviata di un mese perché ancora non sono stati pubblicati i dettagli e le modalità operative per l’assegnazione del bonus.

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La procedura per i nuovi beneficiari sarà attiva entro questa settimana sul portale Inps: la platea infatti comprende anche quanti lo scorso anno erano rimasti esclusi dall’indennizzo per gli stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, oltre che di altre categorie.

Stagionali e tempo determinato
In base alla circolare Inps, possono presentare domanda per ottenere l’indennità di 2.400 euro i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali (anche in somministrazione) che hanno cessato involontariamente un rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021, con un datore di lavoro (o un’impresa utilizzatrice) nei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali per almeno trenta giornate nel medesimo arco temporale (1° gennaio 2019 - 23 marzo 2021) e che non siano, al 23 marzo 2021, titolari di trattamento pensionistico diretto, né di indennità di disoccupazione Naspi, né di rapporto di lavoro dipendente (al 24 marzo).

Beneficiari saranno anche i lavoratori a tempo determinato del turismo e degli stabilimenti termali titolari - tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021 - di uno o più rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, con una durata complessiva pari ad almeno trenta giornate. Questi lavoratori devono contemporaneamente far valere nel corso del 2018 la titolarità di uno o più rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato o stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali per almeno 30 giornate.

Intermittenti e autonomi
Destinatari dell’indennità di 2.400 euro per gli esclusi dai precedenti ristori sono anche i lavoratori intermittenti che abbiano svolto almeno trenta giornate di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021.

Altra categoria beneficiaria è quella dei lavoratori autonomi, privi di partita Iva, esclusi dai precedenti ristori non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che tra il 1° gennaio 2019 e la il 23 marzo 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto di tale tipologia in essere alla data del 24 marzo 2021. Per i contratti di lavoro autonomo occasionale di cui sono stati titolari, questi lavoratori devono essere già iscritti alla Gestione separata alla data del 23 marzo 2021, con accredito di almeno un contributo mensile (dal 1° gennaio 2019 al 23 marzo 2021).

Anche per questi lavoratori è richiesto che non siano titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato


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