Santanchè lancia FRI-Tur
In campo oltre 1 miliardo

di Paola Trotta
25/01/2023
15:22
 

“Una leva finanziaria che non ha precedenti nel turismo. Nell’ambito del Pnrr Turismo oggi mettiamo in campo una dotazione di 1 miliardo 380 milioni con il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle aziende e gli investimenti di sviluppo nel turismo) promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia”. Lo ha annunciato il ministro del turismo Daniela Santanchè, presentando  insieme a Luigi Gallo, responsabile area innovazione Invitalia, (con il ministro nella foto) la nuova misura che vede la partecipazione di Abi e Cdp che aprirà le sue porte il 30 gennaio prossimo.

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Il fondo si rivolge ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale. Gli interventi previsti spaziano dalla riqualificazione energetica, antisismica, rimozione delle barriere architettoniche restauro, digitalizzazione, rinnovo arredi e realizzazione di piscine termali.

“La misura prevedeva uno stanziamento di 180 milioni (risorse Pnrr fondi Next Gen EU) ma, grazie all’importante lavoro del Ministero, è stato integrato con 600 milioni deliberati dal Cipess concessi a Cdp, ai quali si affiancano prestiti di pari importo e durata erogati dal settore bancario a condizioni di mercato”.

Come funziona
Dal prossimo 30 gennaio sarà pubblicata la piattaforma dove le imprese potranno registrarsi per essere pronte a inviare le domande dal 1 marzo.

Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.

Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia.

Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.

“Questi soldi devono andare alle imprese in tempi rapidi – conclude Santanchè -. Entro 40 giorni la banca deve dare una valutazione, poi Cdp entro 60 giorni deve dare la risposta definitiva e il via libera al progetto. Il turismo sta andando molto bene, nel 2023 raggiungeremo i dati pre-pandemia (siamo ancora sotto del 10%), ma abbiamo bisogno di servizi migliori e queste misure danno un sostegno mirato”.


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