Un patrimonio di competenze e passione. Troppo spesso dimenticate e allora bisogna fare qualcosa perchè in alcuni casi le quote rosa potrebbero portare una ventata di nuovo.
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La polemica è esplosa due giorni fa durante la tavola rotonda di TTG: “Il destino dei tour operator”, quando sono arrivate in redazione mail e messaggi anche attraverso i social network.
Tutti, o tutte meglio, a dire, a chiedere la partecipazione delle donne e qualche messaggio più forte ipotizzava: “Non le avete invitate?”.
In realtà una donna, Isabella Candelori di Inviaggi, era stata invitata, ma pressanti impegni lavorativi le hanno impedito di partecipare. Poteva venire anche Bruna Gallo, direttore vendite di Alpitour, che ha esperienza di mercato e capacità, ma serve un solo rappresentante di azienda e quindi era giusto e logico, per una questione gerarchica, che partecipasse Pier Ezhaya.
Questo per i tour operator che fanno outgoing, perchè se ci spostiamo nel mondo delle compagnie aeree le quote rosa si vedono. Ci viene in mente Susanna Sciacovelli di Air Berlin, oppure Frances Ouseley di Easyjet e Silvia Tagliaferri di Cathay, Patrizia Ribaga di Delta e Valeria Rebasti di Volotea.
Chiediamo scusa a tutte le altre che abbiamo dimenticato, ma sono tante e spesso escono sulle pagine del nostro giornale e sulla piattaforma web.
Le critiche fanno bene e per questo siamo disponibili a creare un grande incontro che metta insieme le donne che fanno turismo e lo cambiano tutti i giorni. Magari insieme a qualche uomo, perchè il confronto non guasta mai.
twitter @removangelista
