Valore della produzione da 71,6 milioni di euro, in aumento dello 0,5 per cento, e margine operativo lordo da 8,1 milioni.
Questi i principali indicatori del bilancio consuntivo 2012 del Gruppo Rimini Fiera, approvato dal consiglio di amministrazione. Un esercizio chiuso con un risultato netto consolidato per il Gruppo, che evidenzia una perdita di 570 mila euro, sostanzialmente dimezzata rispetto a quella del 2011.
Si attesta invece a 41,5 milioni di euro il valore della produzione di Rimini Fiera Spa (+1,6 per cento rispetto al 2011) con un mol di 7,3 milioni e un utile di 910mila euro, che permette alla società di coprire integralmente la perdita dello scorso anno.
Nel corso del 2012 in totale Rimini Fiera ha fatto registrare 7.854 espositori, 1.801.551 visitatori, 969.392 metri quadri venduti.
"Questi dati di fatturato, con il moltiplicatore riconosciuto a livello europeo, tra 10 e 12 euro di ricaduta sull’indotto per ogni euro ricavato dall’attività fieristica - si legge in una nota -, parlano di una ricaduta sull’economia della provincia riminese tra i 720 e gli 860 milioni di euro. Il debito del Gruppo, derivante in larghissima parte dalla realizzazione e dagli interventi sul nuovo quartiere (costato complessivamente 300 milioni di euro, di cui solo 40 milioni provenienti da fondi pubblici) continua a scendere e si attesta a 19,4 milioni di euro (contro i 21,3 milioni del 2011)".
