Il destino delle agenzie nelle mani del Fisco

di Francesco Zucco
06/06/2013
16:44

Tutto quello che spenderai potrà essere usato contro di te.

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Non sarà retroattivo, riguarderà (per ora) solo il 2009, ma si presenta puntuale, in coincidenza con le prenotazioni per le vacanze estive. E, questa volta, non saranno solo discorsi: i timori potrebbero concretizzarsi sul serio.

Il Redditometro entra nel vivo: le vere e proprie 'chiamate' ai contribuenti (che dovranno spiegare al Fisco eventuali discrepanze tra il reddito ricostruito e quello dichiarato) potrebbero arrivare proprio quando i primi timidi raggi di sole sulla Penisola chiamano i potenziali clienti ad affacciarsi nelle agenzie.

Ormai non è più una questione di evasione vera o presunta: a dominare le scelte degli italiani in materia di soldi da sborsare è un vago senso di inquietudine collegato al timore che 'qualcosa' (magari una settimana in villaggio con tutta la famiglia) possa far drizzare le antenne del fisco. Certo, la legge prevede un lungo iter (fatto di almeno 3 step) prima della sanzione vera e propria, con tutta una serie di 'contradditori' durante i quali il contribuente potrà spiegare perché i conti sembrano non tornare. Ma la minaccia, spesso, vale più dei palliativi.

Ci ha già pensato nientemeno che la Corte dei Conti ad esprimere dubbi sull'efficacia di Redditometro e Spesometro. Con due timori in cima alla lista: il calo della spesa e l'incremento del nero. Per l'intermediazione turistica, di non fatturare non se ne parla neanche (visto che si tratta di intermediazione): così, l'unico effetto per il mondo dei viaggi dovrebbe essere quello della flessione nei consumi.

E pensare che, un tempo, le pubblicità delle vacanze parlavano di viaggi 'senza pensieri' e in totale tranquillità (lo ha ricordato, con il suo spot revival, anche Alpitour). Qui i 'pensieri' rischiano di arrivare ancora prima di partire: valutare quanto si sta spendendo, ponderare quanto la cifra possa attirare l'attenzione, riflettere su cosa si potrà rispondere all'Agenzia delle Entrate una volta convocati.

Tutto questo per una eccezionale concordanza di tempistiche: da pochi giorni le liste dei contribuenti da 'tenere d'occhio' sono arrivate nelle sedi locali dell'Agenzia delle Entrate. Se le prime chiamate arriveranno tra poche settimane, tutto l'iter potrebbe svolgersi a cavallo delle vacanze estive.

Insomma, come già accadde lo scorso anno, il destino delle agenzie (di viaggi) è nelle mani dell'Agenzia (delle entrate).


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