Tv pentita
sulle agenzie
I commenti

di Cristina Peroglio
01/08/2013
12:24
Leggi anche: agenzie di viaggi

"È ancora troppo poco, ma è un inizio!".

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È il presidente di Mondo di Vacanze, Antonella Ferrari, a prendere la parola fra i molti commenti che i nostri lettori hanno inviato all'articolo di ieri, in cui TTG Italia raccontava il 'pentimento' della tv nei confronti delle agenzie di viaggi. Un servizio del TG5, infatti, finalmente riconosceva il ruolo e il lavoro delle agenzie, per la prima volta dopo una serie di trasmissioni (su diverse emittenti tv) in cui si esaltava, invece, il fai da te.

Ma i commenti non sono tutti così sereni. "Ma quali pentimenti!! – scrive Luigi Bonciani di Arezzo -. In parte sono semplici redazionali, in parte scrivono verità e quello che ormai viene creduto ed accettato dal pubblico".

L'attacco ai giornalisti non si risparmia: "Del TG5 non mi è piaciuto il tono del 'tutto va bene, madama la marchesa' – dice Andrea Roveda, di Pavia -. Il problema è che non siamo una industria seria, capace di farsi sentire in termini di opinione e di far sentire il proprio peso in termini di investimenti pubblicitari tolti. Per quanto poi riguarda i giornalisti, soprattutto tv, il loro lavoro lo hanno smesso di fare da tempo. Più facile copiare/incollare dalla rete che scendere nell'agenzia sotto casa o chiamare un collega giornalista-di-settore per farsi dire come vanno le cose".

Il capitolo dedicato all'autocritica è ampio e articolato. "Mi sembra un bel passo avanti – scrivono da Sin Fronteras Viaggi Turismo -. Vorrei però segnalarvi quanto affermato qualche giorno fa su TG5Notte dal presidente dell'Assoalbergatori: "Consiglio i consumatori di effettuare le proprie prenotazioni direttamente dai portali degli hotel e non da altri portali, perchè a parità di costo, l'hotel prenotandolo direttamente ha un guadagno maggiore". Se questo è il messaggio di un presidente di categoria, beh, direi che il problema è sempre lo stesso: la difficoltà da parte dei fornitori di servizi a far capire che il lavoro delle persone si paga".

L'autocritica tocca anche gli stessi dettaglianti. "Tutto bene, ma pongo un quesito – scrive Ennio Baratella, destination manager - Venite in agenzia, ma per comprare cosa? Prodotti esclusivi? Quanti ve ne sono ancora? Perché vi sono veri consulenti? Ok, ma quanti ve ne sono ancora? Questo per ribadire che o la categoria si riprende la vera consulenza e controllo dei fornitori o la vedo dura".

E Baratella chiude con una domanda, che giriamo ai lettori. "Che ne pensate?"

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