“Ancora nessuna concreta azione di rilancio per il settore turistico da parte del Governo”.
È quanto afferma in una nota Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo, la sigla che riunisce le imprese turistiche di Confesercenti.
“Nonostante le circa 22mila imprese del comparto che hanno chiuso nei soli primi 10 mesi di quest’anno, nella legge di stabilità si nota l’assenza di provvedimenti che riducano in maniera drastica le cause primarie della crisi del settore” prosegue la nota.
Secondo Albonetti, la vera capacità di chi si occupa di turismo non sta tanto nel fatto di portare turisti a Roma o a Venezia: “La vera sfida è rilanciare nel Paese il turismo di villeggiatura che, tra marino e montano, conta oltre il 50 per cento delle presenze, e dal quale traggono insostituibili motivazioni economiche intere province italiane”.
Grande preoccupazione viene inoltre espressa da Assoturismo riguardo “l’avvitamento verso il basso che continua a caratterizzare tutta l’economia del Paese e che si rifletterà inesorabilmente anche sulla nostra movimentazione turistica. Le imprese vanno salvate adesso; se non ci sarà una svolta, è facile prevedere un inizio 2014 con altre amare sorprese” conclude il presidente Albonetti.
