Si moltiplicano in Italia i casi di truffe legati alle case vacanza.
L’ultima in ordine di tempo ha portato alla denuncia di due uomini, entrambi dipendenti delle Poste dell’area del milanese, dopo la segnalazione di 7 persone residenti in provincia di Terni, raggirati per una somma complessiva pari a circa 5mila euro.
I primi riscontri tuttavia farebbero presupporre che non si tratta di un caso isolato, ma che la truffa possa assumere dimensioni ancora più ampie, e le forze dell’ordine starebbero indagando su altri episodi in merito.
Classico il meccanismo anche in questo caso: i clienti sono stati ‘adescati’ da tariffe particolarmente basse per soggiorni nella riviera romagnola attraverso siti di affitti, versando una caparra del 30 per cento. Salvo poi vedere i propri soldi spariti insieme alla prenotazione.
