Artbonus:
tutti i segreti
del decreto

di Cristina Peroglio
04/06/2014
11:19
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Nessun incentivo per il digitale nel 2014; si parte dal 2015. E il nome del commissario Enit si saprà entro il 30 giugno di quest’anno.

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Sono questi i punti salienti che emergono dalla lettura del testo del decreto ‘Artbonus’, presentato la scorsa settimana dal ministro per i Beni Culturali e il Turismo Dario Franceschini e trasmesso alle Camere. Fra le novità che si scoprono nel testo, il rinvio del credito d’imposta per la digitalizzazione delle strutture alberghiere al 2015. Nella presentazione del decreto pareva che lo sconto fiscale fosse già valido per quest’anno, invece i periodi di imposta presi in esame sono dal 2015 al 2019.

Stesso timing anche per le ristrutturazioni alberghiere, per le quali è stato definito un budget complessivo a disposizione di 20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019. Anche qui, una variazione rispetto alle parole del ministro, che sosteneva non ci fosse un tetto di copertura.

Infine Enit: nel decreto emerge la scadenza per la nomina del commissario, fissata al 30 giugno, e sparisce, invece, il nome Agit, che qualche perplessità aveva suscitato. Nel consiglio di amministrazione, si precisa, siederanno il presidente e due membri nominti dal ministro: uno scelto dalle Regioni, l’altro fra gli imprenditori del settore.

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