Precettati per tenere aperti musei e siti archeologici, perché "sono servizi pubblici essenziali".
Il ministro alla Cultura e al Turismo Dario Franceschini interviene nelle polemiche che sono scattate dopo le chiusure selvagge del sito archeologico di Pompei a causa di una serie di riunioni sindacali.
Il ministro ha ipotizzato una modifica alla normativa per aggiungere i siti culturali alla lista di luoghi e servizi pubblici essenziali, con la possibilità, quindi, "in casi eccezionali, di precettare il personale per scongiurare le chiusure".
Chiusure che, secondo Franceschini, rappresentano un danno in termini di immagine per l'intero Paese.
