No, per favore, non toccate Alitalia. Non sentivamo il bisogno di tornare a discutere di quanto sono pericolosi i francesi, dell'italianità della compagnia e dei capitani coraggiosi che sono entrati per salvare la baracca.

Quando si avvicinano le elezioni da una parte o dall'altra dello schieramento si divertono a tirare per le ali la vecchia compagnia nazionale. Il network non è più quello dei tempi belli, la flotta è stata ridotta, ma il marchio ha ancora il suo fascino e nelle agenzie di viaggi si vende bene.

Lasciamo perdere Az che prova faticosamente a risalire la china, pizzicata tra le arrembanti ferrovie e la ormai dimagrita Milano-Roma. Torniamo a parlare di Balotelli; Alitalia lasciatela in pace.

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